THE SPA OF THE NEW YORK PALACE IN BUDAPEST

Client

Boscolo Hotels

Place

New York Palace Hotel, Budapest - Hungary

Area

500 sqm

Year

2006

Photos by

S.M.A.H.

One of the most prestigious hotel in Budapest, the historical New York Palace, in ownership of Boscolo Hotels, hosts on its basement the resounding spa, designed by Architect Simone Micheli.
“When Angelo Boscolo called me to conceive this space destined to phsyco-physical regeneration and to recreational relax, in the charmed location of the New York Palace in Budapest, I immediately thought that I would have dialogued with the great historical architectural existing, through the definition of an anti-mimetic place which told an exciting story linked to our contemporaneity. I talked to Angelo, and his “interactive” family, about this idea, about my will to exalt the sensorial sphere of the guests through a project characterized by strong, determined and seductive features; I talked to them about “synaesthesia”. After few exchanges of views everything was clear! Boscolo Group had chosen me for the realisation of an hypercontemporary work, from the expressive point of view strong as the prestigious containing a proposal magnificence of the nineteenth- century arched structure, and able to become the iconic reference for the future of the wellness centres in the world, able to involve users in a never seen three-dimensional dimension. I was glad to make a new step toward the future, according to my architectural belief and my references about content and form, I was and I am glad to have found new talented “adventure mates” with whom to share dreams and eccellent productions. From these conceptual premises grew out the “super spa” of the New York Palace”.

It is a three-dimensional manifest of the possible and wanted union between architecture, sensoriality and wellness, of the synergy and commixture between furniture which tend to conceptual, but absolutely functional, plastic and fluid shapes, and the hostʼs private experience which run through this space, a wonderful dream which tend to unreal. We are talking about a synaesthetic, volumetric, visual and emphasizing content reflection which intends to identify a way to celebrate the relationship between man, built space and wellness, between theoretical nuances and compositive thruths, between matter, surfaces, light, colour, sound, scent and water. An interactive, hybrid, exciting and anti-canonic place, characterized by an acceptance-reception zone, by distribution paths with little areas dedicated to the exposition of body care products, by man-woman dressing-rooms, by a fitness area, by treatment cabines, by a café, by the humid zone provided with sauna, turkish bath, showers, ice machine and relax area, and by a swimming pool-café with mutiple water games.

The Spa of the New York Palace Hotel, designed by Arch. Simone Micheli, offers to the client the opportunity to regenerate ourself and to live new sensorial experiences in an architectural charming setting, in a dream becomes matter, unique and spectacular offering to the visitors a new dimension made by amazing surprises and emotional glorification. In each space of the Spa, fragrances, changeable lights and sounds become the main complementary entity apt to exalt the “archaic” themes.


Uno dei più prestigiosi alberghi di Budapest, lo storico New York Palace, di proprietà della Boscolo Hotels, ospita al suo piano interrato la strepitosa SPA, firmata dell’Architetto Simone Micheli.
“Quando Angelo Boscolo mi chiamò per progettare questo spazio destinato alla rigenerazione psico-fisica ed al ludico relax, nell’incantata location del New York Palace di Budapest, pensai subito che avrei dialogato con lo straordinario storico esistente architettonico, attraverso la definizione di un luogo anti-mimetico che raccontasse una storia emozionante legata alla nostra contemporaneità. Parlai con Angelo, e la sua “interattiva” famiglia, di questa idea, della volontà di esaltare la sfera sensoriale degli ospiti attraverso un progetto dai tratti forti, decisi e seducenti, parlai con loro di “sinestesia”. Dopo pochi scambi di vedute tutto fu chiaro! Il Gruppo Boscolo mi aveva scelto per la realizzazione di un’opera ipercontemporanea, che fosse tanto forte quanto la prestigiosa ottocentesca archica struttura, e che fosse in grado di divenire il riferimento iconico per il futuro dei centri benessere nel mondo, capace di coinvolgere gli utilizzatori in una dimensione tridimensionale mai vista. Io ero felice di compiere un nuovo passo verso il futuro secondo il mio credo architettonico ed i miei riferimenti contenutistici e formali, ero e sono felice di aver trovato nuovi valenti “compagni d’avventura” con cui condividere sogni e realizzazioni d’eccellenza. Da queste premesse concettuali è nata la “super spa” del New York Palace”.

E’ un manifesto tridimensionale del possibile e voluto connubio tra architettura, sensorialità e benessere, della sinergia e commistione tra arredi che tendono al concettuale, ma assolutamente funzionali, forme plastiche e fluide, e l’esperienza privata dell’ospite che percorre questo spazio, un sogno magnifico che tende all’irreale. Si tratta di una sinestetica riflessione volumetrica, visiva e contenutistica che intende identificare un percorso per la celebrazione del rapporto tra uomo, spazio costruito e benessere, tra scalarità teoriche e verità compositive, tra materia, superfici, luce, colore, suono, profumo ed acqua. Un luogo interattivo, ibrido, emozionante ed anticanonico, caratterizzato da una zona di accettazione-reception, da percorsi di distribuzione con piccoli poli di esposizione di prodotti per la cura del corpo, dagli spogliatoi uomo-donna, da un’area fitness, dalle cabine per i trattamenti, da un bar, dalla zona umida con sauna, bagno turco, docce, fabbricatore di ghiaccio e spazio relax, e da una piscina-bar connotata da multipli giochi d’acqua.

La Spa dell’Hotel New York, progettata dall’architetto Simone Micheli, offre ai suoi visitatori la possibilità di rigenerarsi e di vivere nuove esperienze sensoriali in un contesto architettonico emozionale “altro”, in un sogno divenuto materia, unico, spettacolare, destabilizzante, offrendo loro una dimensione di stupefacenti sorprese ed esaltazioni emotive. In tutti gli spazi interessati dal progetto, profumi, luci variabili, suoni, divengono nodali entità complementari per l’esaltazione delle tematiche “archiche”.

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